Meeting del Garda Optimist: nuovo record!

Ancora una volta i giovanissimi optimisti mi hanno sorpreso, insegnandomi, che non bisogna mai abbattersi e rinunciare! La trentunesima edizione del Meeting del Garda Optimist, organizzato dalla Fraglia Vela Riva, circolo velico per cui curo la comunicazione/ufficio stampa, è stata maledettamente fredda e piovosa. Ma conclusa la manifestazione ho scoperto che il dispiacere per aver avuto tale tempaccio, è stato solo di noi organizzatori, addetti ai lavori, perchè per i 1126 regatanti con genitori annessi e quasi 200 coach è stata fondamentalmente una grande, unica, irrepetibile festa.

Con pochissimi gradi sopra lo zero, pioggia battente e un colore del cielo che poteva solo intristire, loro – piccoletti dai 9 ai 14 anni – non hanno esitato un attimo. L’esempio più ammirevole è arrivato da Marc, dallo Sri Lanka e abituato all’acqua “brodino”, che si è trovato catapultato direttamente al Polo (almeno per le sue abitudini climatiche): nonostante lo stato di ipotermia del primo giorno, è tornato in acqua i giorni successivi e non ha mai più mollato quel timone! E poi l’esempio più bello: a volte se si vuole fortemente qualcosa – anche quando sembra irrangiungibile – si ottiene. Si ottiene con l’impegno, i sacrifici. E’ quello che è successo alla vincitrice Alexandra Stalder, veronese, che fino a qualche mese fa sognava di vincere il Meeting del Garda, la regata monoclasse più numerosa al mondo, mettendo dietro almeno 800 maschietti, oltre che una cinquantina almeno di femminucce avversarie. Lei ce l’ha fatta, ha stravinto e ha realizzato il suo sogno, che improvvisamente è diventato realtà. Questo è lo sport che insegna, la vela che cresce bene questi ragazzini, che speriamo possano mantenere grinta, spirito e forza d’animo dimostrati fin qui!

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